Cosa non fare se si hanno vene fragili

La presenza di vene fragili e capillari dilatati (teleangectasie) è tipico di chi soffre di disturbi di circolazione. Per limitare o contenere il problema delle varici ci sono alcuni comportamenti da non seguire. E’ bene non rimanere in piedi per molto tempo e non indossare abito o pantaloni aderenti, ma anche cinture e collant troppo stretti perché si limita la circolazione. E’ anche importante non indossare scarpe con tacchi alti o scarpe troppo basse, perché non favoriscono il ritorno venoso. Inoltre è sconsigliato rimanere a lungo nella stessa posizione, seduti o in piedi, e accavallare le gambe, perché il flusso sanguigno non viene ‘aiutato’ dall’effetto pompa del piede che cammina e si favorisce il ristagno venoso. Anche fumare aumenta il rischio di insufficienza venosa.


Ecco una serie di utili consigli per chi soffre di vene varicose, gambe gonfie e capillari fragili:
Aceto di mele. Un rimedio decisamente più casalingo etichettato tra i rimedi della nonna, è l’aceto di mele. Si utilizzano delle garze sterili imbibite di aceto e si applicano sulle zone colpite per mezzo minuto rinnovando l’applicazione di tanto in tanto. Per migliorarne l’effetto possono essere aggiunte alcune gocce di oli essenziali di lentistico, menta e rosmarino.